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Una donna moderna, libera, con diritti pari a quelli degli uomini. Saranno i Romani e i Greci prima e poi il mondo cristiano a portare al prepotere della società patriarcale ,al senso del dovere familiare sopra ogni altra esigenza e solo nel secolo scorso si è ripreso il cammino verso la parità dei diritti tra uomini e donne e tuttora nella maggior parte del mondo questo è un percorso tutto da compiere.. Nel
libro si vede Turan come divinità femminile erede del mondo antico,
divinità della terra e della fecondità, Turan come fonte di vita. Le
donne presentate nel libro sono ognuna un esempio di questo mondo : ricche
di gioia di vivere e libere da preconcetti e ipocrisie. Ogni figura di
donna presentata nel libro riguarda
un momento importante della storia e della cultura del popolo etrusco : La
dolce fanciulla sarda Femu, ricostruita dai reperti di una tomba della
necropoli di Cavalupo a Vulci, rappresenta
il legame che univa Sardegna
ed Etruria ed era già antico
nel IX secolo. La donna sarda sposa in Etruria aveva nel suo corredo
riproduzioni miniaturistiche tipiche sarde in bronzo: un
tronetto, una cesta porta corredo e un sacerdote benedicente Arathia, sempre dal corredo di una tomba dell’VIII sec trovata nel Lazio non lontano dalla foce del Tevere ci raffigura la vita di una donna guerriera o cacciatrice.La tomba è stata ritrovata nel il 1973 e per la ricchezza degli ornamenti personali e la presenza di un carro, simbolo della sua appartenenza alla nobiltà del tempo, è stata chiamata la Tomba della Principessa. Il corpo era adagiato sul fondo della fossa, ricoperto da una fantastica stola di lamina d’argento con un prezioso ricamo, sul petto un pettorale di lamina d’oro, ai lati del capo due fermatrecce a spirale d’oro. Sulle spalle due fibule di bronzo con l’arco ricoperto da grandi pietre di ambra alternate a lamine d’oro, sul capo un velo trapuntato da centinaia di anellini di pasta vitrea La tomba inoltre era ricca di corredo funebre come piatti, tazza, kàntaroi, calici ecc Faccio notare che anche in molte tombe di donne etrusche è stato trovato un corredo includente armi, a riprova della discendenza dalle donne guerriere come le Amazzoni.
Si
passa successivamente a considerare
figure che potremmo definire storiche come la principessa Larthia della famosa tomba "Regoli-Galassi" a
Cerveteri, così detta dai nomi dei suoi scopritori. In essa venne
trovato un tesoro di ori, bronzi e argenti, di produzione etrusca e
d'importazione dall'Oriente, nelle forme artistiche tipiche di quel
periodo - il VII secolo a.C.- chiamato dagli studiosi 'orientalizzante'
proprio per la forte influenza delle forme e delle decorazioni
dell'Oriente mediterraneo.
Inoltre
figure più note come Tanaquilla , regina dei Romani, e Tullia, figlia di
Servio Tullio, per
finire con un personaggio tipico della cultura etrusca ma anche fenicio
punica: una sacerdotessa di Astarte , nel porto di Pyrgi, frequentato
infatti da marinai e mercanti fenici, ciprioti, greci ecc. che praticava
la cosidetta prostituzione sacra questo non solo per arricchire il tempio
ma anche per costituirsi una dote. Poi sul mondo etrusco scese il silenzio Franca Raggi |