Firenze - 22 maggio 2005

Palazzo Strozzi

Conferenza  di Edoardo Borzatti von Löwenstern

Domenica 22 maggio si è svolto a Palazzo Strozzi un eccezionale avvenimento culturale. Edoardo Borzatti ha esposto i risultati degli studi che da decenni svolge nel deserto della Giordania. In particolare ha parlato di una scrittura primordiale più antica di quella sinaitica, del metodo utilizzato per datare le tante iscrizioni da lui stesso scoperte e illustrate nel suo ultimo splendido libro, metodo basato sulla datazione geologica delle pietre insieme alla collocazione temporale degli oggetti raffigurati nelle incisioni rupestri (vedere schema sotto). Molto interessante e inedita la sua spiegazione scientifica circa la formazione della patina che nel tempo si forma mutando la colorazione della roccia, anch'essa analizzata ai fini della datazione finale.

Qui sopra: cronologia degli eventi passati e dell'arte rupestre. Dall'alto: episodi umidi del clima; le date assolute; i periodi ricondotti alla scrittura tamudica ed all'avvento dell'Islam; fase di intensa attività sismica causa dei potenti detriti pietrosi pedemontani; inizio e termine dei più importanti soggetti figurati sulle rocce.
Confronto tra ideogrammi a curva aperta e ideogrammi a curva chiusa. I segni curvilinei appartenevano alle popolazioni sedentarie che invasero il territorio tra il 5.000 ed il 4.800 a.C., mentre quelli quadrangolari sarebbero riferibili alle etnie nomado-pastorali che contemporaneamente frequentavano la regione al margine delle zone coltivabili. Non si conosce l'origine di queste simbologie, ma tutto fa pensare ad una loro provenienza dalle regioni mesopotamiche o da luoghi situati più ad oriente, dove già da tempi pre-calcolitici si sarebbero andate differenziando e progressivamente affermando.
Confronto fra gli ideogrammi, indicati con colore rosso, e la scrittura tamudica indicata in nero: appare evidente la straordinaria corrispondenza tipologica e lo stretto legame che li caratterizza.
Edoardo Borzatti impegnato a firmare e a scrivere dediche per coloro che si sono recati alla conferenza con già il libro in mano. Chi ne era sprovvisto ha potuto comunque sfogliarlo, inevitabile per tutti prendere nota del titolo al fine di procurarselo in libreria.

Dietro Edoardi Borzatti: Pietro Cimmino e l'ing. Luz Marina Tinjaca'

Era presente la casa editrice Nuova S1 di Bologna

da sinistra: Pietro Cimmino, Edoardo Borzatti, Maurizio Sampieri